(PARTE SECONDA)
Martedi 30Aprile
Ciao sorellina,non ho sonno, vado avanti nella mia lettura del libro di Cristina Zavloschi (1),quasi finito.
L'articolo di giornale |
Come ti dicevo l'ho conosciuta. Lei è una donna di altezza media, bella e con occhi altrettanto belli e intelligenti, sui 40 anni, rumena di origini polacche, insegnante di Biodanza anche ai più piccoli si! Ed è mediatrice culturale. Ha timidamente presentato il suo libro "2000 km dalla libertà" alla Festa Internazionale delle donne, come ti dicevo l'altro giorno.
Che anche letto due righe al volo, ma non si è sentito niente! C'erano i bambini del coro multietnico "voci bianche" che scendevano dal palco, il tempo che stringeva, le mamme che si affrettavano a renderli, che si complimentavano a vicenda, che si avviavano rumorosamente verso l'uscita per dirigersi verso il buffet con cibo multietnico, quindi immagina che casino!
Il libro che l'ho preso, su cui mi ha fatto la dedica. Sono già a metà!Era tanto che un libro non mi prendeva tanto. Si, l'ho comprato l'altra Domenica a Padova, e dalle 21:27 sul treno per Verona che arriva alle 10.45, avevo già letto metà libro in quel tempo! E poi l'ho letto un po' alle 07:00 di stamattina facendo colazione. Un libro di 166 pagine che racconta una Romania e una donna nate per lottare, nonostante la repressione. Il libro vibra di vita.
Intanto per i più curiosi c'è il blog del libro http://www.duemilachilometridallaliberta.blogspot.it/ (2) dove coloro che abbiamo letto il suo libro possiamo condividere le nostre impressioni, sensazioni e curiosità insieme a lei..
E' la storia di una donna coraggiosa in cerca della vita, e che ha fatto i 2000 km, distanza reale tra Romani a e Italia per avere questa libertà. Ma nel libro racconta come la libertà sia un animale strano, incomprensibile. che non si riesce a decifrare. e che passo dopo passo lei Cristina ha imparato a conquistare.
Confesso che qualche lacrima me l'ha strappata sai Nadu.. Prossima settimana farò un resoconto delle mie impressioni su questo libro-vita, appena lo finirò di divorare.Oggi tra l'altro è il suo compleanno! Quindi insieme a te le faccio gli auguri! Speriamo che ci regalerà un altro libro a breve. Credo che spesso che ha varie culture che lo costituiscono ha una ricchezza innata. Che se poi coltivata, protetta, limata e apprezzata può essere la salvezza di qualcuno e la felicità della persona. Sono convinto sia il caso di Cristina. Ogni capitoletto una descrizione del presente, passato, di città di persone, care e sconosciute. Di giustizia e felicità, tanta passione e tanto dolore. Ma sopratutto tanto coraggio nell'amare la vita incorniciata come il quadro della libertà.
Sai chi dovrebbe leggere questo libro?Lo regalerei alle mamme, alle maestre, alle donne straniere giovani, alle giovani Venete Veronesi, Padovane, italiane in generale. Alle giovani e non più giovani rumene, che sono in Italia per far vivere il loro sogno, m asi trovano a sopravvivere. Ai papà che cercano di capire le figlie. Alle mamme che non sanno in realtà molto dei mariti. Alle volontarie di associazioni e centri di volontariato anti-violenza, case di accoglienza, assistenti delle donne in fuga.Ai dottori e dottoresse, ai psicologi e psicologhe che curano persone provenienti da diverse culture varie.Il libro è della Panda Edizioni. E appena lo finisco, e lo rileggo e lo finisco e ci tiro fuori una bella riflessione, la mia copia la manderò a te amore, così lo leggi e magari lo traduci anche per mamma eh?
C'è una dedica che mi ha scritto l'autrice, chiamandomi la donna "curiosa"!
"A
Eden, una dedica amorevole ad una donna curiosa di sapere della storia
di un'altra donna, che ha affrontato 'coraggiosamente' l'immigrazione in
Italia. con affetto , Cristina Zavloschi"
Io
la dedica la faccio a te Nadia mia, perché così vedi com'è il
percorso di molte donne che migrano... come la tua sorella qui in Italia
da 7 anni a lottare per i diritti nel suo piccolo, come meglio può...
Lo dedicato alla mamma, che ha sacrificato tanto, troppo nella sua vita,
per noi e per la nonna, senza mai chiedere e dire niente.
Non
vedo l'ora di poterla invitare qui a Verona l'autrice, a presentare il
suo libro... ti racconterò poi! Quando te lo manderò questo libro
traduciglielo, chissà che non ci riesca io eh?
E chissà tu
cosa hai fatto oggi, nel nostro quartiere Sembel (3), fatto tanti
compiti! E vi fanno riposare anche a voi domani 1 Maggio li ad Asmara?
Si avvicina la nostra Pasqua ortodossa tra l'altro..Ti voglio bene.Sempre
Eden
- http://www.blogger.com/profile/17876807825907591236
- vedere post della storia parte 1
- Sembel il mio quartiere di crescita, è un quartiere in zona sud di Asmara.-Eritrea.
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