Friday, 25 May 2018

Gettoni d'acqua fredda sui rifugiati, gettoni d'oro sui CIE

18 Dicembre, Lampedusa.
Kaled, un rufugiato siriano, filma il dramma degli "accolti" e delle sevizie a cui sono sottoposti. Quelle immagini di rifugiati spogliati, riprendono ciò che appare ordinaria amministrazione nei CIE.
A mandarle in onda è il canale televisivo RAI2, nel suo TG2.
L'Europa è scioccata.
L'Europa del premio nobel, ancora in ripresa da altri drammi, è inorridita da tale video, da tali situazioni nei centri d'accoglienza. Shock, eh si. Ecco l'uso che si fa dei  milioni di euro stanziati per mandare avanti strutture simili. Ed è dunque ordinaria amministrazione calpestare la dignità umana, per non parlare poi dei diritti (assenti) dei minori. Leggo che la commissione UE ha sbloccato altri 30 milioni. Di sicuro non finiscono per davvero aiutare i rifugiati in giro per l'Italia, soli, senza un vera accoglienza.
Lampedusa rifugiati denudati per essere bombardati con getti d'acqua
Fotogramma dal TG2 che mostra i rifugiati, obbligati a spogliarsi, sono poi  lavati con pompe d'acqua.
Oggi, rispondendo all'inviata del TG2, il portavoce di Cecilia Malmström, commissaria europea per gli affari interni (1), ha dichiarato che i 30 milioni sbloccati da lei per "aiutare" l'Italia nell'accoglienza dei rifugiati non sono usati in maniera soddisfacente. Le conseguenze del non raggiungimento degli standard minimi nei CIE, come da accordo concordato con l'italia, comporterebbero tagli dei fondi UE l'inizio di procedure di infrazione.



Si è chiesto alle autorità italiane di "fare luce" sul fatto: "I 30 milioni sbloccati dal commissariato UE includono sia miglioramenti dentro i CIE che della situazione degli immigrati in Italia(..) altrimenti passeremo a usare gli strumenti a nostra disposizione, procedure d'infrazione".
Insomma; minacce, mosse politiche di livello UE sul futuro dei nostri fratelli e sorelle rifugiati e immigrati. E a quel punto cosa succederà ai richiedenti asilo? Se i fondi verranno tagliati e i Centri chiudono?
Come intendono investigare sulle azioni delle cooperative ingaggiate a lavorare nei CIE? E quelle fuori sul resto del territorio? Come si materializzeranno queste minacce e ammonimenti dagli alti uffici UE sulla pelle delle vittime? A quando una dignitosa accoglienza, con tutti questi soldi in strutture, appartamenti, adeguati alle necessità basilari di un essere umano?

Situazione politico-sociale Eritrea

Quello che si continua a ripetere ormai da anni sull'Eritrea è la tragedia che il suo popolo vive per via della dittatura esistente da decenni. L'Eritrea è uno stato militarizzato in stato di non guerra.
L'addestramento militare è obbligatorio a partire dall'ultimo anno di liceo. Una  giornalista attivista eritrea-svedese Meron Estefanos, insieme a due professori universitari (Prof Dr Mirjam van Reisen e Dr Conny Rijkehanno) hanno pubblicato un rapporto sulla situazione dei richiedenti asilo politico nel Sinai, finendolo con l'analisi della recente tragedia che ha visto la morte di 369 persone alle porte di Lampedusa, alle porte dell'Europa (2).
Quello di cui non si parla abbastanza è la violazione del corpo che inizia già in Eritrea: incarcerazioni senza processo, coscrizioni forzate, servizio militare allungato e altro. La fuga da questo porta ad ulteriori violazioni durante il viaggio: stupri di bambine e ragazzine che poi rimangono incinte dei rapitori, richieste di riscatti di migliaia di dollari a parenti, familiari e conoscenti in giro per il mondo.
In fuga da una dittatura, attraversano il deserto per poi ritrovarsi intrappolate in tratte di esseri umani e schiavitù sessuale. La fuga da questo per poche e pochi di loro e poi poi finalmente il mare, la barca e forse la morte. Chi sopravvive è a Lampedusa. Accolti nei CIE. Un carcere a cielo aperto. Donne e bambini, uomini giovani e ragazzini scoprono il vero significato dell'accoglienza europea: non sono accolti ma bloccati. L'Italia non li vuole? L'Europa spende soldi a nome degli accolti. Ma cosa dovrebbero saperne loro? Tutto quello che vogliono è poter iniziare un nuovo capitolo della loro vita, e poi magari anche lottare per dare voce ai loro cari  in Eritrea. Abbattere un regime che sta decimando la popolazione.
Gli ennesimi 30 milioni sbloccati dalla Commissione UE per la situazione immigrati in Italia sarà una garanzia? O bisognerà aspettare che l'UE passi a procedure per infrazioni. E quale sarà il risultato di una tale azione sulla pelle dei rifugiati.
Il mio augurio infine, è che le associazioni umanitarie nazionali e internazionali, che lottano per i diritti umani, come ad esempio Amnesty International, intensifichino le richieste di abolizioni di leggi come la Bossi-Fini, e premano sulle tempistiche di chiusura dei CIE, che sono una vergogna per un paese che si dichiara democratico e "civile".
A Lampedusa ieri sono stati spogliati e umiliati i diritti umani. Sono stati messi a nudo i crimini contro la persona che pare essere ordinaria amministrazione in quei posti, finanziati da fondi UE. Bisogna mettere fine a tali violazioni dei diritti umani.




  1. servizio TG2 sui CIE, sulle prigioni a cielo aperto umiliazione dei. Sembra essere amministrazione ordinaria.  http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-23902680-dab0-4b55-9cdc-e3a35486798f-tg2.html#p=
  2. report Sinai traffico umano 2013  http://www.eepa.be/wcm/dmdocuments/publications/Report_Human_Trafficking_in_the_Sinai_Final_Web.pdf


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