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giorni del 2013. Arriva la proposta del ministero della difesa italiano
di dare la cittadinanza italiana a noi immigrati in cambio del servizio
militare. Tale proposta è stata ritenuta "sensata" dalla ministra per
l'integrazione Cecile Kyenge. La mia oppinione è che di sensato la sua proposta abbia solo la sua coerenza grammaticale. Per il resto, parliamone.
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Eritrea: Libertà in vendita: cittadinanza in cambio di servizio militare. |
Ma quelli al potere da cosa credono che scappiamo, noi migranti?
Cittadinanza in cambio di servizio militare propone il ministero per la difesa italiano. Che déjà vu. Vengo dall'Eritrea, paese nel corno d'Africa, dove appena si finisce le scuole superiori c'è l'obbligo di fare il militare. Ti dicono che durerà 24 mesi. Scopri che non è così. E se non lo fai non hai la cittadinanza Eritrea e la carta di identità e neanche una identità accettabile, sempre secondo i parametri militari. Sono stata fortunata ad avere problemi alla schiena visto che poi è stato il mio permesso di via dal militare e di fuga legale dal mio paese militarizzato.
Ho dovuto già passare per questo ricatto per avere la mia cittadinanza nel mio paese. E ora per avere quella Italiana dovrei passare di nuovo per le armi? Italia Vergognati. E vergognati anche Europa. Chi ama fare il soldato sarebbe libero di farlo se gli si desse la cittadinanza alla nascita, o dopo anni che vive qua. Rimane comunque una non soluzione per me. Questo non è solo un passo in dietro dalla democrazia civile, ma 10 passi indietro, verso l'era in cui c'era la leva militare obbligatoria.
Stiamo mirando a un paese militarizzato? Non ci basta vedere da anni per strada militari armati che pattugliano le città come se fossimo in stato di guerra? Mi dispiace ma pare che si sta davvero facendo un viaggio verso il declino.
Questo non è una soluzione al problema dei molti immigrati che hanno diritto alla cittadinanza, dopo anni di residenza o per nascita, ma è una soluzione per chi vuole creare uno stato militarizzato, per avere più fondi per l'esercito, le armi e ricomincia il ciclo. Triste inizio per il nuovo anno se questo è ciò che propongono. Triste. Ciò che è ancora più triste è che la ministra della "Integrazione" la ritenga una proposta sensata e intelligente...dice molto direi sulla filosofia di integrazione che l'Italia intende applicare.
Gli Stati Uniti d'America sono presi come esempio qui, per le scelte militaristiche. E questo pure dovrebbe metterci la pelle d'oca. Sensato sarebbe chiudere i CIE e ispezionare la situazione, sensato sarebbe far approvare lo ius soli, abolire la Bossi-Fini.
Anno nuovo alle porte. La politica italiana e europea per la soluzione dei problemi che si accatastano è la presa in giro della nostra sensibilità. La nostra libertà non si baratta. I diritti di cittadinanza non devono essere barattati o dati con ricatto. Il rispetto è il primo tassello da mettere in sesto per creare una società che funzioni. E prima che si possa parlare di cittadinanza a immigrati si parli di rispetto per gli stessi. Noi immigrati, più che tenerli d'occhio ad ora possiamo solo augurarci che la befana gli porti buoni consigli.
31 dic 2013 https://leisalam.blogspot.it/2013/12/italia-il-mercato-dei-diritti-umani-in.html
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